Davide Groppi  è un artista della luce. Una passione smisurata per tutto ciò che è tecnologia, innovazione e cura del design degli elementi di illuminotecnica l’hanno condotto a seguire i suoi sogni e a realizzarli. La componenti fondamentali delle sue lampade sono emozione, leggerezza e intuizione, per trovare un metodo per creare “lampade che arrivino al cuore e al cervello”. “Le cose che faccio non sono mai disegnate, ma nascono sempre per necessità. Per questo motivo, cerco di avvicinarmi alla luce con delicatezza, sempre alla ricerca della verità, con l’idea di fare la luce più bella del mondo”.

 

    

 

 

 

Corpi illuminanti semplicissimi, utensili della luce come la collezione Tools, che comprende lampade come Movie, che permette di modulare il colore della luce, i proiettori Spot, i cilindri luminosi Ozen e i parallelepipedi Toast, che possono emettere luce verso l'alto o verso il basso o Unmetro di Marco Merendi, che come un metro di legno si snoda nello spazio illuminandolo. Secondo la filosofia del designer, le lampade devono essere dei corpi illuminanti che si fondono con la superficie della parete come nei casi di Mima o Miss, un minuscolo tubo su cui è montata una lampadina ideata da Omar Carraglia. Elementi che si schiudono discreti come la lampada da tavolo Palpebra, che si presenta come un cono metallico asimmetricamente aperto sulla base emettendo una luce obliqua, o luci puntuali e originali come Ovonelpiatto di Massimo e Raffaele Alajmo, che invita all’intimità di una cena romantica.

Nel 2011 da un omaggio a Mies Van Der Rhoe nasce l’idea di Led Is More, una lampada attenta al risparmio energetico e alla qualità dell'illuminazione, che rappresenta perfettamente l’estetica sobria e minimalista, diventando subito un'icona dell’illuminazione contemporanea in chiave led. Dalla ricerca di una “luce senza fonte” nasce poi la collezione Zero, con elementi di luce quasi invisibili sul soffitto come nel caso di Nulla, nata da un estremo lavoro di sottrazione del designer piacentino, un unico piccolo foro nel soffitto che emana luce che avvolge l’atmosfera. Tutte le lampade di Davide Groppi hanno una forte personalità e sono il frutto di numerose sperimentazioni intuitive, il progetto di Moon nasce con l’idea di portare la luna nella stanza, da qui la scelta di usare un materiale leggero e ovattato come la carta giapponese; Sampei riporta al movimento lento e ondeggiante di un filo d’erba al vento, elegantissimo nella sproporzionalità tra il piccolo punto luce e il grande arco che la struttura della lampada stessa disegna nello spazio. La collezione Luce Fuori è la proposta di corpi illuminanti per esterno, elementi d’arredo per il terrazzo e il giardino, intesi come altre stanze della casa perché ogni luce esprime la sua storia nell’ambiente ideale in cui la si colloca. La storia di Davide Groppi è una storia di lampade che sono opere d’arte. Mohd vi porta nel mondo di Davide Groppi.