Nato in Inghilterra,  Robert Dudley Best era figlio di un produttore di luci di Birmingham. Formatosi in Germania, a Düsseldorf, come designer del metallo, prese ben presto in mano l’azienda del padre. Proprio gli studi in Germania furono decisivi per la sua cultura progettuale: lì venne a contatto con Gropius e con la scuola Bauhaus i cui principi ispirarono profondamente Best e naturalmente guidarono l’ideazione del suo progetto più iconico: la lampada Bestlite, progettata nella versione da tavolo, la  BL1 (in copertina), nel 1930 e dunque giunta al suo novantesimo anniversario. Tra gli estimatori di questa lampada, ci fu anche Winston Churchill: il primo ministro britannico la scelse non solo per la sua scrivania a Whiteall (la sede del governo inglese) ma anche – si dice – per i suoi viaggi all’estero, in cui ne portava una con sé. La lampada fu scelta per il Savoy Hotel di Londra in cui fu inserita in seguito alla ristrutturazione del 1930, ma anche per Isokon, il condominio sperimentale, ispirato ai principi del modernismo, ideato negli stessi anni da Welles Coates nella capitale Inglese.

BL1 table lamp by Gubi

La presenza della lampada in contesti così diversi e prestigiosi è una testimonianza della sua caratteristica forse più apprezzata: la versatilità. Dovuta al suo stile asciutto ma non spigoloso, ma anzi ricco di curve gentili ed eleganti che tuttavia non diventano mai fronzoli fini a loro stessi. BL1, è una lampada dalla sagoma elegante, raffinata ma estremamente discreta. Ha uno stile industriale ma non tecnico pur essendo molto ricercata dal punto di vista progettuale: è stata infatti la prima lampada regolabile in altezza, e direzione, grazie al perno che scorre lungo la struttura portante.

Bestlite lamp by Gubi

Lo studio di questo sistema fu dettato dalla necessità degli originari committenti: i tagliatori di diamanti del quartiere dei gioiellieri di Birmingham che avevano bisogno di una lampada regolabile in altezza e poco ingombrante. La BL1 nasce dunque come lampada degli artigiani per poi diventare un’icona del buon gusto e della tecnica, pur restando estremamente fedele al progetto originario. Gubi infatti, non ha ceduto al richiamo delle sirene dei colori accesi e ha preferito conservare le finiture in acciaio, i colori nero, bianco e grigio, e materiali come la bone china, il rame e l’ottone. Colori e materiali che ci riportano alle atmosfere del passato, agli anni ’30 in cui la lampada è stata creata. BL1 è una lampada che racconta il suo tempo, ma proprio per questo si fa notare e si distingue, allo stesso tempo, il suo design essenziale e funzionale, la inserisce con disinvoltura in qualsiasi contesto, domestico e contract.

BL family by Gubi

In occasione del novantesimo anniversario,  Gubi lancerà, il 24 settembre, una collezione speciale (nell’immagine) che comprende 300 esemplari, numerati e certificati, delle collezioni BL1 da tavolo,  BL3 da terra,  BL5 BL7 da parete. La finitura degli esemplari in edizione limitata è in nickel, una finitura che se da un lato ricorda l’originaria funzione industriale della lampada, allo stesso tempo conferisce un aspetto patinato ed elegante.

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