Dove la vendemmia è d'autore

Architetture sostenibili, firmate da celebri progettisti, che lasciano un segno distintivo nel paesaggio o si fondono con esso. Interni all'insegna dell'arte e del design. E vigneti che fanno da teatri en plen air. Sono le cantine vinicole di nuova generazione: luoghi d'autore, costruiti di recente o basati su antiche fondamenta, che combinando tradizione e innovazione, tecnologia e natura, coinvolgono il visitatore in un viaggio non solo enologico ma anche storico e architettonico. Dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, ecco gli indirizzi da non perdere per visite su misura e degustazioni tra le barrique.

Kellerei Bozen - Cantina Bolzano, Bolzano

Nata dall'unione delle cantine di Gries e Santa Maddalena, in Alto Adige, la Kellerei Bozen – Cantina Bolzano è costruita nel rispetto degli standard di efficienza energetica e sostenibilità Casa Clima Wine. Ad attirare l'attenzione è l'edificio principale: un cubo rilucente che sembra prendere vita dalla collina circostante.

Immagine in copertina.

www.kellereibozen.com/it/

L’Astemia Pentita, Barolo (Cuneo)

Fuori, appoggiati sulla collina dei Cannubi, due grandi volumi sovrapposti che evocano due enormi casse da vino. Dentro, arredi insoliti e ironici come quelli di Gufram e grandi dipinti murali di artisti locali che creano nel visitatore l’illusione di essere realmente all’interno di una cassa di vino. È l'Astemia Pentita: una cantina dall'animo pop e surrealista fondata a Barolo dall'imprenditrice Sandra Vezza. Un progetto in cui il colore e l'originalità si sposano con i materiali naturali legati alla produzione vitivinicola.

www.astemiapentita.it

Antinori nel Chianti Classico, San Casciano Val di Pesa (Firenze)

“È un luogo sacro di silenzio, tempio di riti antichi dell'uva, ma è allo stesso tempo un luogo di produzione che deve rispondere a certi requisiti di qualità”. È così che l'architetto Marco Casamonti spiega il progetto della cantina Antinori nel Chianti Classico. Concepita per avere un basso impatto ambientale e un alto risparmio energetico, ha una struttura quasi invisibile dall’esterno. Iconica la scenografica scala elicoidale che collega i tre piani della struttura.

www.antinori.it

Tenuta Castelbuono, Bevagna (Perugia)

“Per la prima volta nella mia vita ho avuto l’emozione di poter camminare, parlare e bere all’interno di una mia opera”. Ed entrare nel Carapace, in effetti, non è solo entrare in una cantina: è addentrarsi in un'opera d'arte. A spiegarlo è Arnaldo Pomodoro: l'artista artefice della cantina-scultura della Tenuta Castelbuono di Bevagna, vicino Perugia. Lì, dove nasce il Montefalco Sagrantino, ad accogliere chi arriva c'è una cupola ricoperta di rame incisa da crepe che richiamano i solchi della terra. “Il paesaggio mi ricordava il Montefeltro dove sono nato così come l’ha raccontato nei suoi quadri Piero della Francesca”, ha detto Pomodoro. “Ho avuto l’idea di una forma che evoca la tartaruga, simbolo di stabilità e longevità, che con il suo carapace rappresenta l’unione fra terra e cielo”.

www.tenutelunelli.it

Feudo di Mezzo, Passopisciaro (Catania)

Sul versante nord dell’Etna, tra colate laviche e boschi, c'è la cantina Feudi di Mezzo: una costruzione che, seppur costruita nel 2012, affonda le radici a oltre cinque secoli fa. Concepita come un vero e proprio giardino di pietra, è stata infatti realizzata all’interno di una colata lavica del 1566. Vicino, in mezzo a un vigneto a oltre 800 metri di altezza, antiche abitazioni restaurate per accogliere gli ospiti e un teatro in vigna utilizzato per produzioni culturali.

www.planeta.it/territories/etna

Articolo scritto per Mohd da Ilenia Carlesimo, giornalista collaboratrice de La Repubblica.

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