Natale è dietro l’angolo ma sulla lista restano ancora vari regali da scegliere, acquistare e recapitare. È una situazione ricorrente, siamo in ritardo perché non abbiamo ancora trovato l’oggetto giusto per quella persona a cui teniamo, qualcosa di bello che duri nel tempo che non rischi di essere dimenticato o lasciato in un armadio. Il design è una preziosa risorsa, anche in questo caso, perché ci offre tanti spunti per regali iconici, che conservano bellezza e valore nel tempo, capaci di integrarsi in contesti diversi e quindi facilmente apprezzati da chi li riceve. Sono utili, perché racchiudono sempre una funzione e sono belli, perché le loro forme sono studiate e create da professionisti dello stile. E hanno prestigio, perché sono stati disegnati e prodotti da chi ha scritto la storia del design: ecco perché sono regali perfetti di cui vi raccontiamo alcuni esempi.

Eames Elephant (plywood) e  Eames Plastic Armchair di  Charles & Ray Eames per  Vitra

Eames Plastic Armchair by Vitra

Charles e Ray Eames sono due punti di riferimento del design del ‘900 e a Vitra è affidato il compito di produrre le icone più significative. Tra queste c’è senza dubbio la poltrona a dondolo, caratterizzata dalla scocca in polipropilene colorato, i pattini in acero massello e, a contrasto, la struttura portante in acciaio cromato. Si tratta di una sedia che racconta una tappa molto importante nella storia dell’industrial design: è stata infatti la prima a essere prodotta in serie, aprendo scenari tutti nuovi al settore. Nella limited edition la seduta è tappezzata e dunque più confortevole ma anche più interessante dal punto di vista cromatico, nelle due varianti rosa chiaro/cognac e madreperla/nero. Degli stessi designer, sempre per Vitra, un altro classico del Natale: l’elefantino (in copertina), un giocattolo disegnato dagli Eames nel 1945 ma mai andato in produzione, fino al 2007, anno in cui Vitra ha deciso di editarlo. Nella limited edition di 999 esemplari numerati creata da Vitra per celebrarne i 75 anni, l’elefantino è proposto in legno tinto grigio.

Lampada  Pipistrello di  Gae Aulenti per  Martinelli Luce

Pipistrello lamp by Martinelli Luce

Disegnata nel 1965 da Gae Aulenti per Martinelli Luce, la lampada Pipistrello è un’icona dell’illuminazione, che rievoca nelle linee il momento che precede il completo dispiegarsi delle ali del pipistrello. E lo fa in modo raffinatissimo, dando origine a forme che evocano lo stile decò che si fonde con le atmosfere anni ’70. E se l’originale ha misure importanti (l’altezza è modulabile dai 66 agli 86 centimetri), è molto interessante la nuova versione mini proposta da Martinelli luce: alta 35cm e soprattutto ricaricabile. È dunque possibile portarla con sé in ogni angolo della casa, anche a centro tavola.

Ptolomeo  di  Bruno Rainaldi Senzatempo di  Lapo Ciatti per  Opinion Ciatti

Ptolomeo by Opinion Ciatti

Compasso d’oro nel 2004, Ptolomeo è stata una rivoluzione nella concezione della libreria. Sviluppata in verticale, la struttura è praticamente nascosta dai libri che diventano protagonisti e danno forma alla libreria stessa. Un’intuizione geniale di Bruno Rainaldi che partendo dall’idea della “pila di libri” ha creato un concept nuovissimo e spiazzante che naturalmente è diventato un’icona. Altrettanto geniale e interessante è il progetto Senzatempo di Lapo Ciatti: anche lui gioca con la verticalità ma in modo completamente diverso: parte da un elemento, l’anello, e crea una catena in cui inserire libri, riviste, abiti. Un elemento contenitore da parete che allo stesso tempo è anche scultura.

Senzatempo by Opinion Ciatti

Lampada  Toy di Moschino per  Kartell

Toy Lamp by Moschino for Kartell

Un giocattolo che è una lampada ed è anche una scultura: in un solo oggetto Jeremy Scott, art director di Moschino, fonde aspetti funzionali, decorativi e giocosi, senza dimenticare l’iconografia dello storico marchio di moda, rappresentata dall’orsetto. A Kartell è affidato il compito di produrre questo oggetto, divertente e unico nel suo genere, soprattutto nella versione gold, perfetta per il Natale.

Orologio da tavolo con sveglia  Qlocktwo di Biegert & Funk

Qlocktwo by Biegert & Funk

Ha ancora senso regalare orologi sveglia da tavolo, oggi che siamo sempre e comunque connessi con smartphone e smartwatch? La risposta è: si, a patto che si tratti di un progetto attuale, come quello di Qlocktwo che ai numeri ha sostituito le lettere. L’orologio è infatti composto da un pannello di lettere che si illuminano a formare le parole che indicano l’orario, un sensore regola la luminosità del pannello in base alle condizioni del contesto e con un semplice sfioro si regolano le varie funzioni.

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