“La ricerca sulla collezione 2020 è iniziata un anno prima e ha subito dei cambiamenti in corso d’opera”:  Baxter racconta così come il percorso di pianificazione della nuova collezione ha giustamente subito degli aggiustamenti alla luce dell’evento che ha travolto il mondo. Questo cambiamento di rotta è avvenuto nel segno del comfort e della bellezza, che del resto sono caratteristiche genetiche di Baxter. E osservando gli elementi della nuova collezione si ha proprio la sensazione che sia questo uno di quei casi in cui una criticità sia stata trasformata in opportunità per mostrare il meglio dell’azienda. E dunque la capacità di scegliere creativi in grado di leggere lo spirito del tempo, oggi importante più che mai, e saper interpretare la direzione data dall’azienda: lavorare sul comfort e su delle forme che fossero morbide e rassicuranti. Questo senza mai rinunciare alla bellezza, con una ricerca cromatica accuratissima e con un’attenzione ai materiali di grande qualità. La genesi di questa collezione è stata diversa da tutte le altre, eppure il risultato è eccelso, ideale per dare nuova ispirazione al vivere gli spazi, in modo più consapevole e profondo. La collezione è stata firmata in parte dall’ufficio progettazione aziendale e in parte dai designer con i quali Baxter collabora da tempo: Draga & Aurel, Paola Navone, Federico Peri, Pietro Russo e Studio Pepe. In copertina: il divano Milano e il tavolino Piombino di Paola Navone e il tappeto Himani del dipartimento R&S di Baxter.

Draga&Aurel

Baxter collections by Draga&Aurel

Draga Obradovic e Aurel Basedow, firmano per Baxter il divano (e poltrona) Brigitte, la poltrona girevole Leon e la luce Googie. Raccontano di aver voluto mettere in campo, la voglia, nonostante tutto, di giocare e la sensualità puntando su forme più “curvy”, paffute e confortevoli. Che risaltano nella linea Brigitte ma anche nella poltrona girevole Leon e nella luce Googie evocativa degli anni ’60 e di quella voglia e grinta di rinascita che potrà essere preziosa nel prossimo futuro. Nell’immagine il divano Brigitte, la poltrona Leon, la luce Googie e la poltrona Greta con nuovo rivestimento di Draga&Aurel e l tavolino Verre Particulier di Studiopepe.

Paola Navone

Un divano, Milano, “fatto di cuscini”, progettato avendo sempre in mente la sensazione che l’utente avrebbe provato sedendosi. Morbido, avvolgente ma anche sostenuto e curato in ogni dettaglio, in ogni piega che assume il tessuto e in ogni rifinitura. E lo stesso vale per la poltrona, girevole.

Federico Peri

Baxter collections by Federico Peri

Geometrie sinuose, spigoli arrotondate e curve morbide caratterizzano gli elementi progettati da Federico Peri per la nuova collezione Baxter. La testata del letto Stone ricorda i sassi levigati dall’acqua, le lampade Tunnel generano luce indiretta che illumina dolcemente l’ambiente. Nell’immagine il letto e il comodino Stone e la lampada Tunnel di Federico Peri.

Pietro Russo

Baxter collections by Pietro Russo

La ricerca sulle forme pure del cerchio e del cilindro sono il punto di partenza per gli elementi progettati da Pietro Russo per Baxter. Sezioni, scompartimenti, movimenti inaspettati di queste sagome generano arredi e accessori che attivano le dinamiche con l’utente, suggerendo nuovi, inaspettati, utilizzi. Nell’immagine la consolle Parsec di Pietro Russo.

Studiopepe

Baxter collections by Studio Pepe

La materia è il tema della collezione di Studiopepe per Baxter, che impiega la vetrofusione, il cemento grezzo, i marmi, interpretati con la consueta eleganza contemporanea che caratterizza le designer. Milano è l’ispirazione formale: la libreria Azzal rievoca la pianta del Pirellone, le applique Nanda sono un omaggio a Nanda Vigo, i tavolini Verre Particulier si ispirano invece alle portinerie milanesi. Nell’immagine le sedute Lazybones lounge di Studiopepe.

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