Bertoia e Platner per Knoll: quando l’anniversario è d’oro

Lucente, nobile, prezioso: l’oro è il simbolo del lusso e degli oggetti di valore. Knoll lo ha scelto per omaggiare due dei designer che hanno fatto la storia del brand, Harry Bertoia e Warren Platner. Del primo, nel 2015 si è celebrato il centenario dalla nascita (ne abbiamo parlato qui) e per l’occasione il brand americano ha prodotto un’esclusiva versione ricoperta in oro a 18 carati dell’iconica Diamond Chair, nata nel 1952. Lo stesso finish è stato scelto per impreziosire la riedizione della Platner collection, progettata esattamente 50 anni fa dal designer di Baltimora che le da il nome.

Sia l’una che l’altra, veri cult dell’arredamento moderno, non sono mai uscite dalla produzione. La scelta dell’oro per celebrarle ha mille richiami: Platner aveva immaginato la sua serie con un finish in oro, salvo poi scontrarsi con i limiti tecnologici dell’epoca, che lo costrinsero a optare per il nickel; Bertoia, dal canto suo, lavorava i metalli e aveva una passione per i gioielli.

Secondo lo storico Brian Lutz, Bertoia era un artista completo: “I suoi dipinti erano meglio delle sue sculture. Le sue sculture erano meglio dei suoi mobili. I suoi mobili erano assolutamente eccezionali”. Lo stesso designer concepiva la sua attività come applicazione ed estensione di ciò che imparava scolpendo la materia: “Nella scultura, mi preoccupo soprattutto dello spazio, della forma e delle caratteristiche del metallo. Nelle sedie, bisogna prima risolvere molte sfide funzionali […] Ma quando si arriva al punto, anche le sedie diventano uno studio dello spazio, della forma e del metallo”.

La Diamond Chair rappresenta la quintessenza della maestria scultorea di Bertoia e del suo spirito innovativo. In un'epoca in cui quasi tutte le sedie erano in legno, il suo design quasi futuristico nasceva dalla sapiente saldatura di bacchette di metallo flessibile. La struttura in tondino d'acciaio, ispirata al reticolo cristallino del diamante, unisce resistenza e durevolezza a un aspetto delicato e leggero.

"Se si guardano queste sedute", disse il designer italoamericano, "ci si rende conto che sono fatte soprattutto d'aria, come una scultura: lo spazio le attraversa. La placcatura in oro rende omaggio al colore del berillio, una lega di rame molto apprezzata da Bertoia e usata in gran parte dei suoi lavori.

La stessa concezione artigianale, il medesimo stile ricercato e confortevole è alla base della collezione di poltroncine e tavoli firmati da Warren Platner nel 1966 e diventati un’icona del Modernismo. I pezzi della serie hanno un design straordinariamente complesso, nato dalla saldatura a mano di centinaia di tondini metallici e ispirato ai fasci di grano. Non a caso, l’architetto americano avrebbe desiderato che i suoi arredi-scultura fossero placcati in oro, il colore del cereale. Tuttavia, solo in tempi recenti le tecniche produttive hanno permesso di realizzare una placcatura in oro meno costosa e anche resistente all’usura.

Il direttore di Knoll, Benjamin Pardo, non ha dubbi sul nuovo, pregiato finish, che conferisce alla Collezione Platner ulteriore versatilità: “Sedute e tavoli possono apparire più invisibili o più presenti, a seconda della luce che c’è nell’ambiente”.

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