Buon compleanno Kartell , l’azienda fondata settant’anni fa da Giulio Castelli, celebra 70 anni di attività e lo fa nel segno dell’innovazione tecnologica, introducendo, in occasione del Salone del Mobile 2019, due tipologie di prodotto che guardano al futuro, con responsabilità e consapevolezza: la prima sedia progettata da un’intelligenza artificiale (in copertina) e il primo mobile realizzato interamente in Bioplastica. Del resto, nel 1999, Kartell fu la prima azienda a impiegare il policarbonato nella realizzazione di arredi, dando il via a una lunghissima serie di imitazioni e reinterpretazioni. Questa e altre storie, sono al centro della mostra “The Art Side of Kartell”, nata da un progetto di Ferruccio Laviani, che ne firma la curatela insieme a Rita Selvaggio, ospitata nelle stanze del Palazzo Reale di Milano dal 10 aprile al 12 maggio.

A.I. by Kartell

Non poteva che essere Philippe Starck, designer che forse più di altri è associato al profilo innovativo di Kartell, a battezzare la sedia A.I. La seduta è stata progettata utilizzando un’intelligenza artificiale, ovvero il software Autodesk, in grado di sintetizzare una serie di caratteristiche in un algoritmo che corrisponde a un progetto di sedia. “Io, Kartell e Autodesk” - afferma Philippe Starck - “abbiamo posto una domanda a un’intelligenza artificiale: Artificial Intelligence, sapresti come far riposare il nostro corpo utilizzando la minor quantità di materiale? Artificial Intelligence, senza cultura, senza ricordi, senza influenza, ha risposto solo con l’intelligenza, la sua intelligenza “artificiale”. A.I. è la prima sedia progettata fuori dal nostro cervello, fuori dalle nostre abitudini e da come siamo abituati a pensare. Così, un nuovo mondo si apre a noi. Illimitato”.

Kartell at Salone del Mobile 2019

Innovare significa anche trovare soluzioni sostenibili e migliori per l’ambiente, e questa intenzione è stata manifestata da Kartell con l’iniziativa Kartell loves the planet, nell’ambito della quale è stata presentata la prima linea di arredi in bioplastica, un materiale naturale al 100%, fornita da Bio.on, un’azienda italiana che ha dunque contribuito alla realizzazione dei celebri mobili contenitore disegnati nel 1967 da Anna Castelli Ferrieri e diventati un’icona di Kartell.

Kartell Flowers at Salone del Mobile 2019

Anche nel layout dello stand, Kartell si è dimostrata lungimirante e strategica, concependolo come una passeggiata di vetrine, ciascuna dedicata a una collezione-icona. Nell’immagine, la linea Kartell Flowers, in cui un tessuto a fiori riveste alcune delle storiche sedute Kartell come Clap e Foliage di Patricia Urquiola, Trix di Piero Lissoni e la nuova poltrona Cara di Philippe Starck in versione outdoor.

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