Ricaricabile e maneggevole: sono le due caratteristiche di elezione delle luci da tavolo di ultima generazione. Luci versatili, pensate per non essere più relegate, esclusivamente, in posizioni fisse e vincolate alla fonte di elettricità. Oggi le luci si fanno ricaricabili e questo le libera definitivamente, consentendo a chi le utilizza di portarle con sé: al centro di una tavola elegante, all’esterno, accanto all’angolo lettura. La luce, diventa dunque un oggetto vivente che accompagna le nostre azioni rendendole più ricche di stile e di atmosfera.  Louis Poulsen ha colto questo cambiamento e lo ha trasformato in pretesto prezioso per consegnare al futuro una delle sue più iconiche edizioni: la  Panthella di  Verner Panton , ora disponibile anche in una versione da tavolo di dimensioni più contenute e ricaricabile tramite USB. Il designer stesso dichiarava: “Cerco di mostrare nuovi modi per incoraggiare le persone a utilizzare l’immaginazione e rendere più stimolante l’ambiente che le circonda” e nell’illuminazione, la possibilità di cambiare posizione alla fonte di luce è sicuramente un grande stimolo a ripensare l’ambiente e a riconfigurarlo continuamente.

Panthella Table Lamp by Louis Poulsen

La forma è quella di un fungo dal gambo affusolato: nelle linee riflette egregiamente l’estetica degli anni ’70 che a sua volta richiama alle forme tondeggianti degli anni ’20. Per apprezzarne profondamente la cultura è giusto, del resto, ricordare che Verner Panton è stato uno dei massimi esponenti del design danese, basti pensare che svolse i primi anni di pratica da progettista nello studio di Arne Jacobsen. Dalla scuola danese mutua il primato della funzione, ma lo arricchisce con la sua creatività anticonvenzionale, sperimentando forme ardite e innovative per la sua epoca. La sua intraprendenza è stata premiata, perché praticamente ogni suo progetto è diventato un’icona del design e la lampada Panthella ne è la conferma.

Panthella by Louis Poulsen

Per essere spostata agevolmente, Panthella portable è stata resa più leggera ed è dunque più piccola dell’originale, con un diametro di 16mm e l’altezza di 23cm. Ma resta fedele, nel design e nell’intento all’idea primigenia: una fonte di illuminazione armoniosa e non abbagliante in cui la luce viene diretta verso il basso e riflessa nella base dalla caratteristica forma a imbuto. Il paralume, opalino, la diffonde invece verso l’alto in modo delicato e leggero.

Proprio le sue dimensioni ridotte, e la sua sagoma caratteristica ma discreta, suggerisce l’abbinamento di più elementi, disposti in vari punti di uno stesso ambiente, come a tracciare un’ideale mappa visiva densa di stile.

Panthella Table Lamp Portable by Louis Poulsen

Panthella è una lampada ricca di risorse. Rispecchia lo spirito del tempo in cui è stata concepita, è una lampada narrante perché rimanda alle atmosfere della sua epoca. Eppure sa adattarsi a contesti diversi: può essere abbinata ad arredi d’epoca così come ad elementi contemporanei e oggi, grazie alla versione portable, conferisce nuovi e unici spunti di stile anche agli ambienti outdoor. Persino una cameretta può trasformarsi e diventare esclusiva, come racconta questa immagine che ci suggerisce anche un altro dettaglio importante: l’utilità di una lampada senza fili, in un ambiente destinato all’infanzia.

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