Con forme organiche e nomi evocativi, il design porta la primavera dentro le nostre case, grazie a una creatività che tra spunto dai piccoli miracoli di bellezza che la natura ci offre. Dettagli formali, colori, capacità di comunicare sono i tratti distintivi di questi progetti che rendono possibile una piccola grande magia: portare all’interno un’idea di giardino, la dolce immagine della vita all’aria aperta, della scoperta della bellezza intensa della flora e della fauna. Ma non solo: arredi e accessori ispirati alla natura sono anche portatori di ironia e di originalità, di forme inaspettate che saranno apprezzate da chi è alla ricerca di qualcosa di davvero speciale.

1. Il tappeto Feathers  di Maarten De Ceulaer per  CC-Tapis

Feathers by CC-Tapis

La libertà in un battito d’ali che si spiegano mostrando incantevoli combinazioni di colore, iridescenti e magiche. La bellezza del piumaggio di un uccello è il infatti il motivo decorativo della collezione di tappeti Feathers, di Maarten De Ceulaer per CC-Tapis, in cotone, lana himalaiana e seta, annodato a mamma. Per creare questo motivo così particolare, il designer ha isolato e combinato immagini di vari esemplariper poi tradurre in tessitura, le combinazioni che ne derivano. Un incanto per gli occhi e un inno alla natura.

2. Tavolo Twitty  di Angeletti Ruzza per  Da a

Twitty by Da a

Il tema degli uccelli è declinato in modo diverso, ma altrettanto poetico dal tavolo Twitty di Angeletti Ruzza per Da a. Una vera e propria scultura in cui la struttura propria del tavolo sembra ricordare le linee stilizzate di un albero, mentre su una delle due gambe si adagia un uccellino di ceramica. Il top del tavolo è in marmo calacatta, ulteriore tributo alla bellezza dei doni della natura.

3. Tavolino Cicognino  di Franco Albini  per  Cassina

Cicognino by Cassina

Pur nella essenzialità delle sue linee, il tavolino Cicognino risulta familiare e rassicurante: una delle tre gambe che reggono il piano rotondo prosegue oltre il piano stesso per poi terminare con un manico utile a spostare il tavolino stesso. Questo piccolo dettaglio conferisce all’insieme un aspetto animato, che ricorda, appunto, le fattezze di una piccola cicogna dal lungo becco.

4. Sgabello Butterfly  di Sori Yanagi per  Cassina

Butterfly by Vitra

In legno di acero, o palissandro, lo sgabello Butterfly fu disegnato nel 1956 da Sori Yanagi, ma le sue linee, continuano ad essere attuali. Il movimento e la leggerezza traggono ispirazione dalla posa di una farfalla, pronta a spiccare il volo e a dispiegare le sue ali dal profilo curvo e aggraziato.

5. Divano Borghese  di Noé Duchaufour Lawrance per  La Chance

Borghese by La Chance

Dal mondo animale passiamo al mondo vegetale, iniziando con un divano ispirato ai pini di Villa Borghese a Roma: l’intreccio dei rami si trasforma nella struttura portante in acciaio, il fogliame, invece, è perfettamente evocato da sedute e schienale, che lo rappresentano in forma geometrica. Mettere in mostra gli elementi strutturali e utilizzarli come pretesto decorativo, è del resto un motivo ricorrente nelle collezioni di La Chance.

6. Poltrona Tulip  di Marcel Wanders  per  Cappellini

Dai pini di Villa Borghese ai tulipani, con la poltrona Tulip di Marcel Wanders, intensamente evocativa del fiori simbolo della primavera in Olanda. Un’interpretazione nel pieno stile di Wanders, con forme allungate e drammatizzate: la scocca è in fibra di vetro e resina; l’imbottitura è realizzata in poliuretano espanso e in schiumato, la base è girevole (in copertina).

7. Chlorophilia  di  Ross Lovegrove per  Artemide

Chlorophilia by Artemide

Concludiamo con una lampada ispirata alla clorofilla, la linfa vitale del mondo vegetale. Ed è davvero un incanto per gli occhi questo esempio perfetto di fusione di tecnologia e bellezza dall’effetto scenografico e leggero.

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