Coniugare produzione industriale e rispetto per l’ambiente non è più una sfida ma una realtà concreta e strutturale di molte e importanti aziende di settore che già da tempo hanno avviato un percorso di ricerca che possa rendere processi e prodotti sostenibili. Cosa vuol dire sostenibile? Vuol dire che l’impatto sull’ambiente del suo ciclo di produzione e di vita è scarso, oppure nullo e ciò si può ottenere soltanto attraverso una progettazione di cui la sostenibilità sia una caratteristica imprescindibile. Questo apre l’esperienza produttiva a tante interpretazioni diverse, ed ecco che ciascuna azienda decide di percorrere questa strada a modo suo, sperimentando soluzioni innovative che domani potrebbero rappresentare lo standard. Vediamone insieme alcune, in cui la bellezza e la responsabilità si sposano alla perfezione.

Kartell : la ricerca scientifica e l’innovazione nei materiali

P/Wood by Kartell

Resta fedele alla sua estetica legata alle materie plastiche Kartell, che si esprime nel progetto/manifesto presentato lo scorso anno al Salone del Mobile di Milano “Kartell loves the planet”. L’iniziativa nasce dalla collaborazione con l’azienda Bio On, specializzata nella produzione di bioplastiche ovvero plastiche ottenute dalla lavorazione di componenti di origine vegetale da fonti rinnovabili. Tra i primi arredi Kartell ad essere prodotti in bioplastica, ci sono i celebri  componibili (in copertina), disegnati da Anna Castelli Ferrieri nel 1967 e diventati un’icona della produzione Kartell e del design italiano. Oltre a questo progetto, Kartell sta percorrendo anche altre strade verso la sostenibilità: materiali riciclabili, anche per gli imballi, la linea  Wood in legno certificato proveniente da fonti rinnovabili e impiegato con una tecnologia in grado di ridurre al minimo il consumo di materiale e la sperimentazione di Riciclato, un tecnopolimero termoplastico riciclato al 100% derivante da materiale di accantonamento puro non contaminato da altri materiali.

Zanotta : dalle reti da pesca al tessuto per la versione  #SaccoGoesGreen

#SaccoGoesGreen by Zanotta

Un'altra icona celebre degli anni ’70 si trasforma nel segno della sostenibilità: è la poltrona Sacco, disegnata nel 1968 dagli architetti Gatti, Paolini e Teodoro. Nella versione “green” l’imbottitura è a base di microsfere di BioFoam® di Synbra, una bioplastica a base di canna da zucchero, una pianta, che a differenza dei fossili può essere potenzialmente rigenerata all’infinito, e l’effetto è del tutto assimilabile a quello del tradizionale polistirolo. Il tessuto del rivestimento, invece, è realizzato in ECONYL®, un filato di nylon ottenuto dal recupero di reti da pesca raccolte sui fondali, scarti di tessuto e plastica industriali, di consistenza e proprietà assimilabili a quelle del nylon.

Moooi : l’estensione del ciclo di vita di Random II

Random II by Moooi

Il concetto di “usa e getta” è destinato al tramonto in un’epoca in cui si fa di tutto per ridurre scarti e produzione di rifiuti. Al contrario, si cerca di prolungare il ciclo di vita dei prodotti, si prova a renderli eterni o quasi. Ed è il caso di Random II, la riedizione della lampada Random disegnata da Bertjan Pot per Moooi nel 2002: nella nuova versione, una lampadina LED progettata su misura da Moooi, ne prolunga il ciclo di vita.

CC-Tapis : l’utilizzo circolare delle materie prima nel tappeto  Fordite

Fordite by CC-Tapis

Nella segno della sostenibilità  Patricia Urquiola ha elaborato per CC-tapis un tappeto che racchiude tutta la cultura del progetto della designer e la sua capacità di individuare soluzioni concrete e allo stesso tempo ricche di poetica. La fordite è un materiale di risulta delle vernici dell’industria automobilistica che si accumulano a formare dei blocchi di colore variegato. Urquiola ha traslato questo procedimento alla produzione dei tappeti, utilizzando, al posto della vernice, la lana himalayana, la pura seta e l’aloe, risultanti dalla lavorazione di CC Tapis. La lavorazione di questi materiali di scarto produce un risultato cromatico a strati simile a quello della fordite, in un tappeto dallo stile unico e responsabile.

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