“Missing Milan” è l’incipit dell’ultima newsletter di Tom Dixon descrivendo la sensazione diffusa di tutti coloro che lavorano nel mondo del design e che quest’anno in via del tutto eccezionale, si sono visti costretti a saltare il loro “pellegrinaggio annuale nella capitale globale del design”. Ma l’industria non si ferma e nemmeno la creatività, ed ecco che le aziende di settore non esitano a presentare le novità, seppure in modo virtuale, attraverso dirette sui social network e virtual tour. Tra gli arredi presentati uno dei grandi protagonisti è il tavolo da pranzo, cuore sia della vita familiare che lavorativa. Interpretato con rigore e creatività, torna ad essere al centro dell’arredo della zona giorno, con linee definite, guizzi formali e una scelta di materiali ben calibrata e non scontata. Le gambe si prestano a interpretazioni evocative e interessanti, difficile pensare di coprirle con una tovaglia: questi tavoli sono incanto per gli occhi.

1. Mondrian  di Jean Marie Massaud  per Poliform  (in copertina)

Il ritorno del tavolo da pranzo come oggetto del desiderio è confermato dalla scelta di Poliform di arricchire la collezione Mondrian proprio con questo arredo. La struttura in metallo, disponibile anche nella finitura champagne, ha una sagoma particolare, non solo interessante dal punto di vista formale ma anche particolarmente funzionale e pratica, con i quattro piedi che non ingombrano e non creano angoli scomodi. Per il top (ovale o rotondo), Jean Marie Massaud ha scelto le finiture in legno, vetro oppure marmo.

2. Curtain di Läufer & Keichel per  Zeitraum

Curtain by Zeitraum

La coppia di designer tedeschi supera con successo una sfida senza tempo: conciliare in armonia movimento e staticità. Ed ecco che nasce il tavolo Curtain, in legno massello di quercia europea oppure noce americano. La base ondulata ricorda il drappeggio di una tenda (da qui il nome) e supporta il top, che appare sottile e leggero, scultoreo. Questo scambio persistente tra leggerezza e solidità, movimento e fermezza caratterizza il tavolo definendo la sua unicità.

3. Workshop  di Cecilie Manz  per  Muuto

Workshop by Muuto

Spiega Cecilie Manz: “quello del tavolo Workshop è un design ridotto all'essenza. Deliberatamente semplice nella sua espressione, il tavolo ha un aspetto quasi archetipico che nasce dal desiderio di fare il minor rumore possibile – lasciando parlare solo i dettagli e le articolazioni". È la quintessenza del design scandinavo che trova nell’essenzialità una chiave di lettura della bellezza. La semplicità di questo tavolo è disarmante, accogliente ed efficace, un ritorno alle origini che funziona come una totale innovazione.

4. Mass di  Tom Dixon

Mass by Tom Dixon

Diametralmente opposta è la scelta estetica di Tom Dixon, che come sovente accade, riesce a stupirci attraverso un utilizzo deciso e coraggioso di materiali e finiture. Osa dove altri non osano e propone il tavolo Mass, che lui stesso descrive come monumentale, pesante e scultoreo. Interamente realizzato in ottone, prodotto nel Regno Unito, ottenuto dalla lavorazione di un unico blocco estruso di ottone.

5. Cruise Alu di Ludovica + Roberto Palomba  per  Talenti

Cruise Alu by Talenti

Anche negli spazi outdoor il tavolo da pranzo assume caratteristiche sempre più sofisticate e interessanti. Quello inserito nella collezione Cruise Alu di Talenti è un connubio interessante di classico e contemporaneo: la struttura in alluminio pressofuso può essere letta come una rivisitazione del ferro battuto in chiave attuale e funzionale, che ci risulta particolarmente familiare nella colorazione verde. Ed è perfetto l’abbinamento con il top in marmo: l’insieme è visivamente leggero, ma allo stesso tempo vivace e decorativo.

6. Bedrock 100 di Terry Dwan  per  Riva 1920

Bedrock 100 by Riva 1920

In un video racconto a cuore aperto, Maurizio Riva ha raccontato la sua azienda proprio come avrebbe fatto al Salone del mobile di Milano, dove si sarebbe celebrato anche il centenario di Riva 1920. E proprio in occasione di questo importante anniversario, l’azienda ha presentato Bedrock 100, il tavolo di Terry Dwan composto da due tavole in noce massello allineate con fuga centrale e bordo naturale, e struttura nella finitura Centenarium Collection effetto bronzo antico.

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