Il marmo nella sua più raffinata interpretazione nelle nuove collezioni di Salvatori

La pietra come punto di partenza, come ricchezza e come patrimonio da rispettare e valorizzare: Salvatori  presenta, anche per il 2020, una serie di progetti che mettono al centro la bellezza della materia, che assume volti diversi e sempre interessanti grazie al sapiente e rispettoso intervento del designer. La diversità stilistica dei creativi coinvolti, la sempre elevatissima sapienza dei maestri artigiani che trasformano l’idea in artefatto sono il connubio vincente, il made in Italy nel suo senso più profondo e riconosciuto in tutto il mondo. Saper declinare una tradizione antica come quella della lavorazione del marmo, con tecniche progettuali avanzate è lo skill che qui fa la differenza. Le collezioni indipendenti sono, tuttavia, in dialogo fra loro, un dialogo di qualità e di eleganza che abbraccia ogni ambiente della casa. La pietra è strumento e decoro che cattura l’attenzione e la premia con la sua storia, la sua bellezza e la sua unicità. Anche Salvatori avrebbe presentato le nuove collezioni in occasione della settimana del design milanese che non ha avuto luogo a causa dell’emergenza da COVID-19, ecco tutte le novità.

Anima dello studio Yabu Pushelberg

Glenn Pushelberg e George Yabu sono alla prima collaborazione con Salvatori che ha affidato loro l’ideazione di Anima (in copertina), una nuova linea per il bagno. L’approccio usato dai due designer è l’applicazione de "la sensibilità dell'argilla al marmo" e dunque un confronto tattile con la materia, per plasmarla in forme dolci e avvolgenti. La collezione, disponibile nelle quattro varianti di Bianco di Carrara, Crema d'Orcia, Pietra d'Avola e Gris du Marais impiega in modo sapiente ed elegante questi preziosi materiali. La vasca da bagno è una vera e propria scultura, in dialogo con il lavabo da appoggio e gli accessori, tra cui lo specchio, misurato e discreto e i contenitori, indispensabili per completare e rifinire l’ensemble.

Curl e Design for soul di  Piero Lissoni

Restiamo nell’ambiente bagno, o meglio nell’area wellness, dove troviamo un’interpretazione non scontata e molto esclusiva della chaise longue, non a caso firmata da Piero Lissoni. Ottenuta dalla lavorazione di un unico blocco di marmo, lavorato per sottrazione con un intervento di altissima precisione, Curl è un’onda di liscio marmo su cui rilassarsi. Lissoni firma anche la serie di tavoli Design for soul, un progetto particolarmente denso di significato: a supporto del progetto Food for Soul dello chef Massimo Bottura, nato per combattere lo spreco alimentare e promuovere l’inclusione sociale. I tavoli, donati al progetto, sono realizzati con pietra di scarto, una lastra di marmo di recupero sostenuta da semplici supporti modulari pensati per sostenere piani di dimensioni diverse. Anche qui si combatte lo spreco, sfruttando quindi materiale di scarto senza effettuare nuovi scavi.

Mono di  Elisa Ossino

Mono è una serie di vasi monofiore disegnati da Elisa Ossino, con lo stile essenziale ed elegante che la contraddistingue. Blocchi di marmo scolpiti in sagome tondeggianti e armoniche, perfette per essere abbinate fra loro. Ossino firma anche Intarsi, una linea di quadri, elementi puramente decorativi in cui il marmo è cornice e soggetto d’arte. Il Bianco Carrara e la scura Pietra d’Avola si prestano a interessanti composizioni geometriche optical e decorative.

Archimera di Federico Babina

E la casa è la protagonista delle sculture Archimera di Federico Babina: nella sua forma archetipica con il tetto a spiovente ma il corpo che assume sagome inaspettate. La casa dei disegni infantili rivisitata e trasformata in esclusivo “gioco” di marmo, un elemento evocativo e decorativo.

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