Decorare con i tappeti: opere tessili da abbinare, sovrapporre e contrapporre

L’inserimento di un tappeto in un ambiente è un intervento non invasivo, immediato e di grande effetto. Perché se è vero che sono tanti gli strumenti che possiamo adoperare per arricchire il decoro della casa, è anche vero che spesso, ciò comporta interventi impegnativi, costosi e polverosi. Basti pensare al cambio di colore di una parete, oppure alla posa della carta da parato, ma anche alla sostituzione delle tappezzerie. Inserire un tappeto, invece, non comporta nessun particolare impegno o complicazione, eppure rifinisce, arricchisce e rende più bello qualsiasi ambiente, in modo immediato. Decorare con un tappeto è dunque un’ottima idea per valorizzare qualsiasi camera, l’importante è scegliere il giusto decoro e avere cura di optare per colori che si intonino a quelli già presenti.

Ed è valida anche l’idea di abbinarne due o più, in colori tono su tono, ma anche a contrasto: una scelta interessante per ambienti particolarmente ampi. Nell’acquisto di un tappeto, le variabili da considerare sono più di quante sembrano, qualche esempio? I colori, il disegno, e la forma: quest’ultima, in particolare, non è più scontata come un tempo. Se prima i tappeti erano prevalentemente rettangolari, o tuttalpiù circolari, oggi i designer interpretano la sagoma con grande libertà e ne fanno spunto estetico. Lo dimostrano in buona parte i modelli di questa selezione, ad alto tasso decorativo e di grande bellezza.

Fold , CC5  e CC1  di Carlo Colombo per Amini  (in copertina)

In esclusiva per MOHD, Carlo Colombo ha disegnato una collezione di tappeti realizzati da Amini, eccellenza di settore, dai decori eleganti e discreti ma dal profondo impatto decorativo. Realizzati da sapienti mani artigiane con materiali selezionati, presentano sofisticati pattern geometrici in varie tinte, e si sposano facilmente con ogni contesto. Decori e colori sono proposti sia in varianti tenui che in varianti grintose, pur conservando un profilo elegante in tutti i casi.

Super Fake  di Bethan Laura Woods per  CC-Tapis

Suggestivamente installati al muro, i tappeti della collezione Super Fake dell’eclettica designer inglese Bethan Laura Wood, sono assimilabili a opere d’arte e sono un’esplosione di colori che decorerà con dirompenza qualsiasi interno. Ricordano la pop art ma a uno sguardo attento, non sfuggirà la ricerca progettuale ad essi sottesa: sono infatti composti da diversi “pezzi” di tappeto, ciascuno realizzato con una diversa tecnica di tessitura tibetana, praticamente un’antologia della manifattura.

Freaky di Bertjan Pot per  Moooi Carpets

Un caleidoscopio da salotto: questo tappeto nasce da un semplice disegno realizzato con i pennarelli “magici”, pennarelli il cui tratto sovrapposto genera ulteriori colori. Questa tecnica di disegno, si trasforma in motivo decorativo grazie alla stampa digitale e il tappeto è proposto in tre qualità di tessuto: polyamide, filato morbido e lana. La forma, molto particolare, è in perfetta armonia con il tono giocoso del tappeto.

Lattice  di Ronan e Erwan Bouroullec per  Nanimarquina

Nella collezione Lattice, un pattern molto semplice diventa estremamente decorativo grazie a un’accorta scelta di colori. Il pattern, in questo caso, non è solo un disegno ma è anche il punto di partenza per la costruzione della forma del tappeto stesso.

Garden of Eden di India Mahdavi per  Golran

India Mahdavi disegna per Golran una collezione di tappeti che punta tutto sul disegno: l’effetto ottico è sorprendente e il motivo geometrico si espande fino ai contorni del tappeto stesso. La collezione è disponibile in quattro incantevoli combinazioni di colore, ciascuno ispirato a una stagione dell’anno. Questa nell’immagine, si chiama December ed è un poetico richiamo all’inverno.

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