Le 8 donne che hanno riscritto la storia del design nel mondo

Il Women’s Day è una festa storica per ricordare a tutto il mondo l’importanza delle donne nella storia. Per l’occasione Mohd ha voluto tributare il giusto merito a donne che hanno scritto e continuano a scrivere la storia del design internazionale con le loro opere e le loro idee. Unicità, creatività e spirito rivoluzionario: sono queste alcune delle caratteristiche che contraddistinguono donne e designer come Patricia Urquiola, Paola Navone, Cini Boeri e Inga Sempé. Ma anche Gae Aulenti, Florence Knoll, Charlotte Perriand e Eileen Gray  pioniere del settore nel mondo. Spagnola di nascita ma italiana d’adozione, Patricia Urquiola si trasferisce da giovane in Italia per frequentare il Politecnico di Milano. Da quel momento, avvia collaborazioni con Achille Castiglioni e Vico Magistretti, che le permettono di crescere e sperimentare nel campo del design. Una crescita che consentirà alla Urquiola di diventare designer per i più importanti brand nel panorama internazionale: B&B Italia, Flos, Kartell, Molteni, Moroso, De Padova, Driade, Emu, Salvatore Ferragamo, Foscarini, Gallotti & Radice, Glass Italia, Kvadrat, MDF Italia, Panasonic, Paola Lenti, Rosenthal. Vince numerosi premi internazionali e dal 2015 diventa art director di Cassina .

Paola Navone si laurea in Architettura al Politecnico di Torino. Un carattere schietto, uno stile eclettico e uno spirito giramondo permetteranno alla Navone di diventare un’icona del design italiano. Architetto, designer e art director, collabora con aziende come Knoll International, Alessi, Driade, Molteni&C , Natuzzi, Lando, Kasthall, Opinion Ciatti, Slide, Triconfort, Riva 1920, Poliform ed Emu. Le sue opere e la sua formazione hanno segnato la storia del design made in Italy.

Cini Boeri si laurea presso il Politecnico di Milano nel 1951 prima di cominciare una lunga carriera da architetto e industrial designer. Tra le particolarità di questa designer troviamo l’attenzione per lo studio della funzionalità dello spazio e per i rapporti psicologici tra l'uomo e l'ambiente. Nell'ambito del disegno industriale si è occupata in modo particolare del progetto di elementi per l'arredo e componenti per l'edilizia.

Inga Sempé è una designer francese laureatasi in creazione industriale all’ENSCI di Parigi. Dopo una breve formazione in Italia, apre il suo studio ad inizio 2000 e avvia una collaborazione con i brand Cappellini ed Edra. Molte delle sue lampade hanno paralumi che permettono una varietà di impressioni di luci e ombre. Oggi la Sempé realizza mobili, lampade e altri oggetti di design per brand italiani, francesi e scandinavi come HAY, Ligne Roset, Wästberg , Alessi, LucePlan, Mutina, Røros, Moustache, Svenskt Tenn, Gärsnäs.

Designer contemporanee a confronto con designer che sono state vere e proprie pioniere nel loro campo. Anche in questo caso, abbiamo selezionato quattro donne che riteniamo abbiano rappresentato un punto di svolta fondamentale per l’architettura nel mondo: Gae Aulenti, Florence Knoll, Charlotte Perriand e Eileen Gray. Gae Aulenti è stata una designer e architetta italiana, particolarmente dedita al tema dell'allestimento e del restauro architettonico. La Aulenti si forma come architetto nella Milano del 50’, la città che dissente dal razionalismo e in cui l'architettura italiana è impegnata nel recupero dei valori architettonici del passato e dell'ambiente costruito esistente che confluirà nel movimento Neoliberty. Nel 1979 le viene affidata la direzione artistica della Fontana Arte, le cui lampade e oggetti d'arredo sono ancora oggi a catalogo. Oltre alle opere di industrial design, nella lunga carriera spiccano anche l’architettura d’interni e una serie di importanti ristrutturazioni di opere pubbliche in tutto il mondo.

Florence Marguerite Knoll è un architetto e designer di mobili americano. Diplomatasi alla Cranbrook Academy of Art con Eliel Saarinen, ha lavorato con i più importanti rappresentanti del movimento Bauhaus prima di trasferirsi a New York per fondare la sua azienda. Florence Knoll ha ridisegnato gli standard per i moderni interni aziendali dell'America post guerra. Attingendo dal suo background in architettura, ha introdotto concetti moderni di efficienza, pianificazione dello spazio e progettazione completa per la pianificazione dell'ufficio.

Charlotte Perriand fa parte di un’avanguardia culturale che fin dai primi decenni del ventesimo secolo ha promosso un profondo rinnovamento dei valori estetici dando vita ad una sensibilità propriamente moderna del vivere quotidiano. In questo contesto, il suo contributo specifico si focalizza sugli spazi dell’architettura d’interni, che vengono concepiti come motore di un nuovo modo di abitare, che è tutt’oggi al centro dello stile di vita contemporaneo.

Eileen Gray è stata una designer di mobili e un architetto irlandese considerata tra le madri dell'estetica moderna dell'International Style. Dopo un periodo di studi tra Londra e Parigi, decise di stabilirsi in Francia in pianta stabile. Tra le sue opere più famose troviamo la controversa villa E1027, erroneamente conosciuta come la casa “Le Corbusier” che affaccia sul golfo di Montecarlo.

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