Luci e ombre, prospettive spinte, scorci geometrici: Pedrali  presenta le novità 2020 inserendole in contesti visivi metafisici di grande impatto e di profondo significato. Queste atmosfere sospese sono una citazione dell’esperienza vissuta da ciascuno di noi a causa dell’emergenza Coronavirus ma Pedrali ha la capacità di raccontarle restituendone un’immagine di serenità e positività, grazie all’utilizzo di tinte pastello, materiali confortevoli e linee ricercate. Il senso è: la crisi è un’opportunità per portare alla luce esigenze reali, qualità, necessità, ma anche sogno e forza dell’immaginazione. In questo contesto evocativo e denso, spiccano le due nuove collezioni di Pedrali, frutto della ricerca dell’azienda di soluzioni innovative e confortevoli.

Blume di Sebastian Herkner

Nel 2019 Sebastian Herkner è stato premiato come Designer of the year nell’ambito della fiera parigina Maison & Objet, nato nel 1981, il progettista tedesco ha già collaborato con alcuni dei più prestigiosi marchi del settore. Per Pedrali, firma Blume (in copertina), una seduta imbottita dall’estetica essenziale: la struttura è in estruso di alluminio, seduta e schienale sono in poliuretano espanso rivestite in tessuto dai colori freschi e intensi. All’interno della collezione Blume, Herkner ha inserito anche un set di tavolini, che hanno la stessa tipologia di struttura delle sedute abbinandosi alla perfezione. Essendo realizzati in diverse altezze e dimensioni, possono essere sovrapposti e raggruppati per formare composizioni personalizzate. La collezione Blume, inoltre, è progettata per essere disassemblata completamente per consentirne una corretta gestione dei componenti al termine del suo ciclo di vita.

Toa di Robin Rizzini

Toa by Pedrali

Lo stile di Rizzini è invece caratterizzato da una fortissima coerenza con l’essenzialità: tutto ciò che è superfluo, sia in termini quantitativi che estetici viene eliminato. Allo stesso tempo Rizzini ricorre a una rigorosa ricerca sui materiali e sui processi produttivi e il risultato è una progettazione inedita e interessante ma mai ridondante. Ne è un esempio il tavolo Toa in cui l’anima industriale si fonde con l’estetica decorativa. La struttura dalle gambe affusolate è in alluminio pressofuso e può accogliere piani di grandi dimensioni. Le varianti di colore e finiture, infine, rendono il tavolo versatile e quindi adatto ad ambienti domestici ma anche professionali.

Ila di Patrick Jouin

Ila by Pedrali

Confort assoluto e forte carattere sono le qualità che saltano all’occhio scoprendo la poltrona Ila di Patrick Jouin. Una morbida piattaforma su cui atterrare e rilassarsi, un elemento di stile e colore da inserire senza indugio in uno spazio dedicato al relax e alla convivialità. La poltrona presenta nella parte esterna una sorta di involucro di poliuretano rigido che trasmette a chi si siede un senso di sostegno e protezione. Ancora più intenso nella versione con poggiatesta alto. Ila, inoltre, può essere abbinata ad una base centrale a forma di tronco di cono, geometrica e girevole.

Le novità per l’outdoor

Panarea di CMP Design

Panarea by Pedrali

Il nome della collezione è una dichiarazione di intenti: evocare atmosfere mediterranee, di mare, natura e relax. E la promessa è mantenuta, grazie all’incordatura made in Italy che caratterizza la seduta. Lo schienale è una piccola opera d’arte e ingegno perché coniuga estetica geometrica e confort assoluto.

Reva di Patrick Jouin

Reva by Pedrali

Si amplia la collezione Reva di Patrick Jouin, con Reva Twist, un divano a tre posti e una poltrona i cui schienali e braccioli sono ricoperti da un intreccio di corda in polipropilene resitente agli agenti atmosferici e capace nel tempo di assumere un aspetto sempre più naturale.

Remind di Eugeni Quitllet

Remind by Pedrali

Il designer catalano disegna per Pedrali la seduta Remind, ispirata alle forme delle sedie in legno della seconda metà del XIX Secolo attualizzate e rese più morbide e avvolgenti.

Sostenibilità

Babila XL di Odo Fioravanti

Babila XL by Pedrali

Babila XL, arricchisce la collezione disegnata da Odo Fioravanti: caratterizzata da dimensioni generose e dalla fodera che può essere rimossa per facilitarne la manutenzione ma anche lo smaltimento al termine del ciclo di vita, è proposta anche nella versione reclycled grey, realizzata per il 50% da scarto di materiale plastico post consumo e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale.

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