Scopri Cassina su Mohd!

"The other conversation” è il profetico nome della nuova campagna lanciata da Cassina, un progetto audace, che trova il suo punto di forza nell’incontro tra forme espressive diverse. L’architettura e il design combinano i loro diversi linguaggi per generare un potenziale di forte impatto, capace di stimolare inedite suggestioni nell’osservatore.

La campagna vede alcune delle indimenticate creazioni del brand, contestualizzate in scenari d’effetto, progettati da rinomati architetti internazionali e situati in varie parti del mondo. E’ pensato come un viaggio emozionale e culturale, che vuole dar voce al fertile dialogo tra stili, epoche e mondi apparentemente distanti.  

The Shore House, progettata dallo studio Mount Fuji Architects, si trova a Kanagawa, Giappone. Travi di legno grezzo partono dal pavimento per innalzarsi verso il cielo, ad indicare il desiderio di superare i limiti, e la ricerca di una connessione univoca tra l’ambiente, la casa e gli oggetti che la abitano. Secondo gli ideatori, infatti, il valore di un oggetto dipende anche dal dialogo che è capace di stabilire con ciò che lo circonda. The Shore House ospita il divano 202 Otto di Piero Lissoni e il divano Maralunga di Vico Magistretti.

Il tavolino Rio, dalla peculiare forma a spicchi, si caratterizza per gli audaci accostamenti di materiali diversi, come il marmo e il legno, che creano deliziose combinazioni.

Estrosa è la natura della poltrona 836 Tre pezzi wool, il cui rivestimento ricorda la pelliccia delle creature della zona artica.

I colori caldi e l’aspetto vintage della poltroncina Indochine Armchair conferiscono invece all’ambiente un’atmosfera accogliente ed un tocco ricercato e vissuto.

Herman Rosa realizza invece l’atelier che porta il suo nome a Munich, in Germania. L’edificio, nato dopo la grande guerra, sorge in un ampio luogo di natura, nel quale l’architetto trovò l’habitat ideale per il suo workspace. È un progetto che punta molto sull’autenticità dei materiali. Si ispira ad un’idea di architettura che “incide” e ridisegna lo spazio, così da comprenderlo, diventarne parte e al tempo stesso possederlo.

Gli sgabelli in massello di rovere LC14 Tabouret Maison du Brasil, progettati da Le Corbusier nel 1959, si ispirano all’immagine di una cassa di whisky abbandonata sulla battigia. È possibile incastrarne diversi tra loro, realizzando originali strutture d’arredo.

La poltrona 637 Utrecht testimonia uno stile moderno e originale, grazie alla particolarità delle sue forme, ed alla variegata selezione di tinte nella quale è disponibile.

La Balint House, a Valencia, realizzata dallo studio Fran Silvestre Arquitectos, crede nella possibilità di conservare la tradizione applicandola ad un contesto moderno, e concepisce un’idea di design libero da categorizzazioni limitanti, ed aperto alle interpretazioni e agli scenari più diversi. La 367 Hola Chair è l’ideale se per il vostro living ciò che cercate è l’originalità. Materiali e sfumature si uniscono ad un profilo ultramoderno, che ricorda l’interno di una navicella spaziale.

La collezione di tavolini 149 9, dalla struttura essenziale ma compatta, restituiscono un’idea di forza, equilibrio e compostezza.

La sobrietà delle forme si accompagna all’originalità nella natura del 550 Beam Sofa, progettato da Patrizia Urquiola. Le singole porzioni del divano sono rese autonome l’una dall’altra e libere di essere posizionate a proprio gusto.   

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